Lettera a chi non c'era. Incontro con Franco Arminio
Dettagli evento
- Data:
- Luogo:Sestri Levante (GE) - Cantine Bisson, Contrada Pestella 42
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Il prossimo 3 ottobre alle ore 17 avremo ospite Franco Arminio, poeta "paesologo", scrittore e regista.
L’incontro si terrà a Sestri Levante, in Contrada Pestella 42, presso le Cantine Bisson ed avrà titolo "Lettera a chi non c'era"; parteciperanno all’evento la violinista Laura Merione ed il musicista Paolo E. Archetti Maestri.
La partecipazione è gratuita e l’evento è prenotabile, fino ad esaurimento dei posti disponibili, inviando email all’indirizzo del Convivio: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..
L’incontro si terrà all’aperto tra le vigne rigogliose della contrada ovvero, in caso di pioggia, si terrà all'interno della bella cantina Bisson.
Arminio è nato e vive a Bisaccia, in “Irpinia d’Oriente”. E’ un autore fecondo, i suoi libri hanno raggiunto decine di migliaia di lettori. Tra le sue pubblicazioni più recenti con Bompiani ci sono < Resteranno i canti > < L'infinito senza farci caso,> < La cura dello sguardo, piccola farmacia poetica>.
La poesia secondo Arminio è anzitutto una lezione di volo sopra le cose, i fatti, le persone con lo sguardo di chi sa andare oltre ed è capace di ingrandire, sviluppare, diffondere: “Il mondo è fatto così: se non lo allarghi si stringe.”.
Recentemente è giunto alle stampe il testo < Lettera a chi non c'era, Parole dalle terre mosse> , tappa del lungo viaggio poetico-paesologico di Aminio, iniziato con il libro «Cedi la strada agli alberi» (Chiarelettere 2017) «L’Italia è una terra piena di terre che ballano, ogni tanto arriva il terremoto. Siamo tutti sull’orlo di un cratere, è una condizione esistenziale» (così Arminio nell’intervista del 9 giugno 2021 rilasciata a CorriereTv).
Da molti anni Arminio viaggia lungo la Penisola e scrive in difesa dei piccoli paesi, spesso spopolati e desolati. Arminio scrive delle comunità degli uomini, dei rapporti, delle relazioni : “Vivere non è un affare privato”. “Bisogna agitare le acque, ci vuole una comunità ruscello più che una comunità pozzanghera.”